America’s Cup, New Zealand fa il 3-0 su Oracle

Pur volendo a tutti costi cercare di trattenere la gioia, con la consapevolezza che ancora molto deve essere fatto, Emirates Team New Zealand non può che iniziare a sognare. I kiwi nella seconda giornata dell’America’s Cup hanno nuovamente mostrato la loro potenza e strategia vincente: dall’inizio, hanno sfruttato le condizioni di vento ideali di 8 – 12 nodi. E grazie alla media di 10 nodi si sono piazzati nuovamente davanti a Oracle, portando lo scontro diretto per la finale di Coppa a quota 3-0. Oracle da parte sua ha puntato tutto su appendici più corte per sfruttare il vento debole e conquistare in velocità. Ma tutto questo non è stato sufficiente!

Nuova sfida, stesso copione da brivido per New Zealand

La regata si apre con un interessante testa a testa delle barche molto vicine: se Burling si New Zealand si piazza davanti sa bene di dover fare i conti con Spithill che recupera bene sulla prima boa. Quest’ultimo però si concede un errorino (l’ennesimo) di troppo e perde 11 secondi sul passaggio per colpa di una sbandata sottovento. New Zealand a quel punto accelera e finisce sulla linea d’arrivo in vantaggio di quasi un minuto sugli avversari.

Si è visto fare in acqua tutto ciò che ci aveva già colpito nella seconda prova, con una partenza buona per le barche, seguita poi dal dominio totale dei neozelandesi che volano sull’acqua. Va ricordato che il punteggio finale oggi dice 3-0 per i kiwi, ma in realtà le vittorie ottenute su Oracle sono 4 di fila: gli statunitensi partivano da +1, punto bonus conquistato nella fase di qualifica.

new zeland

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Tutto pronto per il 24 giugno

I kiwi sono pronti a tutto e pensano già alla gara di sabato prossimo. Le regate riprendono il 24 per continuare fino al 27 giugno, se e solo se sarà poi necessario continuare. La vittoria della coppa più prestigiosa di vela si ottiene solo quando un team raggiungerà per primo le 7 vittorie.

Roger Badham, re del meteo, ha fatto sapere che non dovrebbe esserci vento per la prossima sfida, ma è ancora troppo presto per dirlo, soprattutto se pensiamo che ci si trova alle Bermuda.

E intanto Burling scalda i tifosi, ammettendo di voler vincere la Coppa America. E per lui è già arrivata una doppia vittoria da non dimenticare se pensiamo che ha ripetutamente battuto Spithill che non solo è un veterano, ma è sempre stato molto aggressivo in acqua.

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