Categoria: Emirates New Zealand

America’s Cup, Grande spavento per New Zealand: si ribalta il catamarano

Grande spavento nel secondo giorno dei play off della Louis Vuitton America’s Cup. In acqua alle Bermuda, subito dopo la partenza della regata, il catamarano di Emirates team New Zealand ha subito un incidente, andando a capovolgersi a causa del forte vento. La prua dell’imbarcazione è infatti affondata portando la prua a salire. Da apprezzare il gesto degli avversari della Land Rover Bar che hanno subito rallentato; inoltre il loro skipper Ben Ainslie si è prontamente offerto di assistere l’equipaggio in difficoltà.

Colpo di scena spiacevole per New Zealand

La quarta regata di semifinale sarà sicuramente ricordata per il grande spavento vissuto da Emirates team New Zealand. Fortunatamente 3 membri dell’equipaggio, finiti inevitabilmente in mare, sono stati soccorsi e messi in salvo. Gli altri membri invece si sono aggrappati allo scafo.

Il direttore di regata ha subito rassicurato via radio i telespettatori spiegando che gli uomini stanno bene e che ora bisognerà solo pensare a sistemare l’imbarcazione.

Come previsto in questi casi dal regolamento, l’imbarcazione che ha scuffiato in acqua è dichiarata perdente. Per questo Land Rover Bar ha conquistato la vittoria. Nonostante questa défaillance però i neozelandesi continuano a condurre la serie delle nove regate con un punteggio che è fissato a 3-1.

 

Coppa America: New Zealand trionfa e umilia Land Rover

Continuano le regate e le competizioni in acqua per le barche impegnate nella Coppa America. Gli ultimi risultati riportano il successo ottenuto dal team giapponese di Dean Barker che riesce a battere la squadra francese di Frank Cammas. I britannici di Land Rover sono stati invece miseramente umiliati dopo aver collezionato un ritardo che li ha portati al ritiro. Sul fronte Oracle le cose si mettono male in fase di partenza, ma la regata è comunque vinta contro i nipponici. Vediamo nel dettaglio quanto accaduto nelle regate!

Regate Coppa America: vincitori e vinti

Il Team France perde contro Softbank Team Japan in uno spareggio utile per poter evitare l’eliminazione tra le due barche ferme a quota 2 punti. Il primo round robin si concluse con la vittoria dei nipponici. La sfida è stata segnata da un vento debole che ha portato le imbarcazioni a trovarsi da subito in difficoltà. Ma il ritardo collezionato dai francesi è aumentato a dismisura: alla prima boa Softbank Team Japan aveva un vantaggio di 8”. La regata, tutt’altro che spettacolare si è poi conclusa con Dean Barker e i suoi pronti a raggiungere il traguardo con 5’59” di vantaggio totale.

Emirates Team New Zealand invece nella sua sfida con Land Rover Bar è riuscita a fare molto di più. I britannici si sono letteralmente fermati sull’acqua, nonostante i tentativi da parte di Ben Ainslie di restare in gara contro Peter Burling e i suoi. New Zealand vola via imprendibile verso il traguardo portando i rivali a un distacco di 3’05” al termine del primo lato di poppa. Visto il notevole vantaggio arriva poi il ritiro da parte di Ben Ainslie che si deve arrendere davanti alle problematiche vissute in acqua. Per Land Rover Bar arriva poi un piccolo riscatto con la vittoria su Groupama Team France. Pur puntando su un Ben Ainslie non è impeccabile i britannici riescono a raggiungere il vantaggio sul finale in una regata caratterizzata da una penalità francese ottenuta in fase di partenza. Il cat inglese conclude vittorioso di 23”.

Oracle Team USA riesce poi a battere Softbank Team Japan con una pazzesca partenza del defender, che porta Jimmy Spithill a osservare gli avversari da lontano. Giunti alla seconda boa, Dean Barker ha 8” di vantaggio, mentre alla terza il distacco è di 21”.

Alla boa 5 Oracle vola con 35” di vantaggio che ormai risultano facili da gestire da parte del team.

America’s Cup: anche su Oracle arriva la bicicletta

Correva il mese di febbraio, era il 2017: in quel periodo l’AC50 di Emirates Team New Zealand si preparava va fare il suo ingresso nel mondo della vela. La particolarità di questa imbarcazione era data dalle sue nuove soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Si sostituivano i tradizionali coffee grinder, utili per dare potenza al sistema idraulico di bordo, con l’uso di ben 4 verricelli a biciclette. L’idea che si nasconde dietro a questo tipo di equipaggiamento è semplice: ad azionarli sono le gambe e non le braccia degli atleti e per questo la potenza e i tempi di reazione sono decisamente più rapidi. Lo dicono i dati tecnici che hanno registrato la massima esplosività dei muscoli delle gambe rispetto alla parte alta del corpo umano di uno sportivo. Dopo una grande sorpresa generale, provocata da questa inaspettata modifica, è poi scoppiato il caso!

Coppa America 2017, Pirelli sponsor di Emirates New Zealand

Pirelli è finalmente risucita ad associare il suo marchio con il nome di uno tra i più prestigiosi team che parteciperà all’America’s Cup 2017. Si tratta degli Emirates New Zealand, pronti a siglare una partnership potente con Pirelli, sponsor ufficiale per la squadra che ha trionfato per ben 4 volte nella famosa competizione velistica mondiale. Questo inaspettato ma incredibile “duetto” andrà in scena già dall’America’s Cup 2017, che andrà in scena a partire dal 26 maggio fino a 26 giugno, in una location da sogno me le Bermuda.

Con la nuova collaborazione, Pirelli aumenta il suo prestigio a livello mondiale nel settore dello sport, affiancando così il suo lavoro alle più disparate attività. In prima linea infatti resta la Formula 1, che del resto si nutre proprio di pneumatici. Ma bisogna notare che oltre alle quattro ruote, Pirelli lavora anche al fianco dei Campionati mondiali di Sci e al campionato di Hockey; inoltre ha una collaborazione con la National League di Baseball, in modo particolare con i Dodgers di Los Angeles. E infine non dimentichiamo il Giro d’Italia di Ciclismo, sua ennesima celebre conquista.

Si tratta di discipline profondamente diverse ma tutte unite dalla passione per l’attività sportiva. Del resto la principale attività di Pirelli resta quella di essere il “braccio destro” dell’Inter di Milano dal 1995.

Pirelli nell’edizione XXXV dell’America’s Cup

In vista dell’America’s Cup sappiamo che la P lunga conquisterà i timoni dell’imbarcazione Emirates New Zealand, per richiamare così la forma delle gomme. Proprio come se fossero pneumatici. Per garantire infatti prestazioni di alto livello in alto mare è importante che il controllo delle barche passi proprio dal suo solido timone. Osservazione che è già diventata la vera filosofia del team neozelandese che vede come proprietario Grant Dalton.

L’Ad di Pirelli e vicepresidente esecutivo, Marco Tronchetti Provera, ha voluto commentare questa fortunata collaborazione spiegando che la partnership arricchisce l’esperienza stessa di questa azienda leader del settore.

“L’obiettivo è di rafforzare il posizionamento del brand nei segmenti prestige e premium”, ha concluso Tronchetti Provera. E così i timoni dell’AC 50 si apprestano a sfoggiare sin da oggi i colori che hanno reso famosa la P di Pirelli nel mondo. Non resta che attendere di poter ammirare il look delle nuove navi, che presenteranno i loghi Pirelli, durante le regate, anche sulle fiancate degli scafi di Aotearoa.

E’ proprio il caso di dirlo: ormai Pirelli è pronta a salire a bordo!